Il nome deriva da una grande distesa di salici che si trovava vicino a Modena.
Saliceto Panaro fu una della quattro porte della città di Modena, quella sotto cui transitava la strada per Bologna. La prima menzione di questa porta risale al 1192. Chiusa per lasciar spazio alla nuova porta Bologna, venne riaperta nel XIV secolo. L'antico abitato di Saliceto fu distrutto nel 1335 a causa di una guerra tra le fazioni cittadine. Con l'espansione della città, Saliceto divenne sede privilegiata di importanti ville di campagna delle famiglie notabili modenesi.
Il nucleo più antico aveva preso il nome di Balugola per il fatto di essere parte dei possedimenti della famiglia omonima, signori di Monfestino (oggi Serramazzoni). L'antica chiesa de Saliceto, come ricordata in un elenco del XIII secolo, è dedicata a S. Vincenzo e nel XIX secolo ha subito un rinnovamento totale.