Il nome potrebbe derivare dalla forma di corno della roccia su cui sorge il campanile che domina la valle del Dardagna.
Il territorio fu a lungo conteso tra Modena e Bologna e rientrava nella donazione delle terre che Astolfo fece a Anselmo quando venne a Fanano nel 749.
La Rocca de Cornito è citata per la prima volta nel 1066 e consisteva in alcune case fortificate alla base della roccia con la torre sulla vetta. Già Comune nel XI secolo, nel 1291 fu scomunicato dal papa e nel 1515 venne compreso nella contea del Belvedere. La comunità è citata nel 1136, quando l'abbazia di Nonantola le concesse di usufruire della valle del fiume Dardagna come Bene comune.
La chiesa dedicata a S. Martino, assieme alla comunità, è così ricordata in una bolla papale di papa Eugenio III: arcem que vocatur Cornetulo cum ecclesia sancti Martini. Rovinata, nel XVI secolo venne costruita di nuovo, ampliandola, nel luogo dove sorgeva quella più antica.
Nel 1150 è menzionato un hospitale nella canonica della chiesa.
Con Trignano (Fanano, Modena) condivideva, non sempre pacificamente, il territorio dei monti della Riva, di fatto rifugio di briganti, e i pascoli di Pratigiano e di Val di Gordo.
La vista della valle del Dardagna e dei Monti della Riva è davvero suggestiva.