Via Romea Nonantolana occidentale

Il percorso proposto, fruibile anche con l'auto, ha inizio a Castelvetro, al centro del sistema collinare modenese.
L'itinerario, praticamente coincidente con le ultime tappe di quello ciclabile (Romea Nonantolana occidentale), si snoda lungo la direttrice viaria utilizzata in epoca medievale per gli spostamenti dei mercanti e pellegrini, secondo quanto riportato in un accordo tra il Comune di Modena e quello di Pistoia del 1225.

L'itinerario, lungo circa 72 km, attraversa ed intercetta i principali castelli e monumenti religiosi del periodo medievale.

Lasciato il centro di Castelvetro, il tracciato raggiunge inizialmente il suggestivo borgo di Levizzano Rangone per poi proseguire lungo la valle del torrente Guerro, dove poco prima di giungere all'abitato di Ospitaletto si incontra il caratteristico, quanto singolare, fenomeno geologico delle "salse".
L'itinerario tocca poi in successione gli abitati di Ospitaletto, per raggiungere lungo la SP 21 quello di San Dalmazio e tramite la SP 36 quello di Sant'Antonio, da cui in breve si raggiunge il centro cittadino di Pavullo nel Frignano.
Ammirata la chiesa medievale di San Vincenzo, ubicata nella periferia sud di Pavullo, si prosegue lungo una strada panoramica che conduce a Gaiato, da cui con ripida discesa a tornanti si raggiunge il ponte Val di Sasso sul torrente Scoltenna, per poi risalire allo storico borgo di Rocchetta Sandri e infine, per strada a tratti con belle e ampie vedute sul crinale appenninico, raggiungere Fanano.

L'ultimo tratto del percorso si addentra nella Valle del torrente Ospitale conducendo allo storico valico della Croce Arcana a quota 1675 m. Particolarmente suggestivo è l'ultimo tratto che conduce al valico appenninico, con panorami grandiosi che si aprono sia sulle vallate emiliane che, una volta raggiunto il passo, su quelle toscane.