Sentiero Matilde (Modena)
L'itinerario in auto tiene la provinciale 54, con deviazione sulla 73 per raggiungere Canossa, fino a Casina. Possibile un itinerario alternativo passante per Cavandola, Votigno, Costaferrata.
Da Casina si raggiunge Marola da strada comunale passante per Boastra fino a La Svolta, proseguendo per Marola.
Carpineti si raggiunge o dalla provinciale 98 con deviazione su strada comunale da Riana o dalla strada comunale passante da Pantano.
Da Carpineti verso il Secchia percorso su provinciale 76, o più panoramico su strada comunale passante per Velucciana. La provinciale 90 porta a Cavola da cui si prosegue verso Stiano, Manno e Toano su strade comunali.
Da Toano dopo breve tratto su provinciale 8 si consiglia la strada comunale molto panoramica passante per Fazzagno, Monzone e risalita a Quara, con possibilità di discesa al Dolo.
Da Gova a Morsiano vi sono due percorsi paralleli: uno più basso su strada sterrata coincidente con il Sentiero Matilde escursionistico passante per Campolungo, ed uno più verso monte passante per Campomagnano.
Da Morsiano si prosegue verso il ponte sul Dolo, da cui si raggiunge Romanoro e da qui Rovolo, Valleorsara e Muschioso. Da qui si intercetta la provinciale 35 che sale a Madonna di Pietravolta, con possibile deviazione verso Fontanaluccia ed eventuale raccordo con il reggiano attraverso Gazzano.
Da Pietravolta si scende a Frassinoro lungo la provinciale MO32 e da qui, scendendo a Spervara, si imbocca la strada statale 486 delle Radici che arriva a Piandelagotti al Passo Radici; da qui si raggiunge in 3 km S. Pellegrino.
Un'alternativa con percorribilità media ma più panoramica nella risalita da Piandelagotti è imboccare in località La Raggia/Osteria la strada che sale alla Canalaccia ed al Roncadello e da qui procedere sulla MO38 per raggiungere Piandelagotti; questo percorso è quello che permette di raggiungere l'imbocco della strada per i Prati di S. Geminiano e le piste da fondo.