Un percorso sentieristico per rivivere la storia
Le immagini che il visitatore coglie arrivando nell’area del monte Taburno sono molteplici, e s’intrecciano tra loro in un groviglio di memorie storiche e di fatti tangibili. La prima cosa che colpisce sono sicuramente la parte morfologica e fisica del territorio, una conca interna tipica dell’Appennino, molto fertile, punteggiata da agglomerati urbani nei quali si possono ritrovare e notare testimonianze e tracce di origine longobarda. Il massiccio del Taburno con i suoi declivi, sembra avere le fattezze di una bella donna distesa, tanto da essere chiamato anche “La Dormiente del Sannio”. In tale zona, e precisamente nella Valle Caudina, passava la storica Via Francigena utilizzata dai pellegrini che da Roma si recavano in Terra Santa.
Tale zona è stata di particolare importanza per i pellegrini, poiché questi avevano la possibilità di trovare numerose strutture ecclesiastiche e di ricovero dove poter sostare durante il loro viaggio.
Seguendo questi antichi tracciati e le notizie storiche sui percorsi della Via Francigena, sono stati identificati e segnati tre sentieri differenti, collegati tra loro in modo da permettere ai pellegrini di poter visitare e ammirare tutte le bellezze storico/culturali/naturali dell’area del Taburno.
Nello specifico i tre sentieri vengono così denominati: