La patrona di Alezio è l’Assunta, più nota come Madonna della Lizza. Il monumentale Santuario a Lei intitolato giace su un’altura dalla quale è possibile dominare un orizzonte molto vasto.
La precedente intitolazione della chiesa era contenuta in un'epistola del 6 gennaio 1330 in cui il vescovo di Gallipoli faceva richiesta a Giovanni XXII di un'indulgenza papale da concedere ai fedeli che avessero contribuito alla ricostruzione di Santa Maria de Cruciata e Sant’Agata della Lizza (de Alicia). Interessante era il riferimento esplicito alle Crociate ma anche la contitolarità con la cattedrale di Gallipoli. Era probabile che la chiesa di Alezio fosse stata sede vescovile dopo la distruzione di Gallipoli nel 1268-69. I destini della Chiesa di S. Maria della Lizza e della vicina Cattedrale, dedicata a Sant’Agata, si erano intrecciati fino a fondersi per qualche decennio.
Di grande impatto è l’avancorpo monumentale, addossato all’edificio in un secondo momento, con i tre arconi ogivali e la volta costolonata, molto simile ad una torre di difesa.
Nel 1670, il rapporto tra la comunità locale e la sua Madonna fu sancito anche dall'istituzione della Confraternita della Beata Vergine della Lizza, alla quale si aggregarono molti contadini.
Durante i festeggiamenti del 13, 14 e 15 agosto, si svolgeva nello spiazzo antistante il santuario una fiera molto importante, istituzionalizzata nel 1810 con decreto reale, detta fiera della Madonna del mezzo agosto.