Nella piana di Racale, delimitata dalla Serra Li Specchi, sorge la chiesa intitolata alla Vergine dei Fiumi, lungo il tracciato viario che conduce al mare.
L'icona della Madonna di Costantinopoli, venerata con il titolo della Vergine dei Fiumi, esisteva già nel primitivo insediamento ipogeo; le date incise sull'affresco risultano comprese tra il 1517 e il 1586. Su questa antica fondazione, nel 1611 fu costruita una nuova chiesa a navata unica quadrangolare, con gli altari laterali dell'Annunciazione e della Deposizione, mentre non subì alcun intervento l'immagine mariana, che rimase sottoposta.
Il radicale cambiamento dell'edificio avvenne ad opera del frate Mariano Lannocca, che qui si ritirò a vita eremitica nella seconda metà del XVII secolo, insieme ad altri compagni. La struttura fu ampliata e coperta da un'altra cupola emisferica interamente affrescata; fu recuperato il prospetto seicentesco e reso più imponente l'altare maggiore, che ospitò parte dell'affresco originario, staccato e sollevato di alcuni metri. In questo modo, si seppellirono i resti della chiesa rupestre ma si preservò e si alimentò l'amore per la Madre.
Nel 1754, la chiesa aveva cinque altari e una sacristia più altri commodi, come cinque camere basse coverte a lamia ed un'altra soprana, servita da una scala di pietra del paese; c'erano anche due cortili, uno con agrumi e l'altro con pozzo d'acqua sorgiva d'ottima qualità e non mancavano il forno, la stalla ed altro. I commodi indicati servivano per uso dell'oblato ma anche per i passeggeri e divoti che vi concorrevano.