Nelle Serre Salentine, la religiosità aveva connotato il fitto reticolo viario urbano e rurale. Chiese, conventi, monasteri e hospitalia si snodavano lungo i tracciati dell'antica viabilità, offrendo accoglienza e ristoro ad infermi, viandanti e pellegrini.
Nel territorio di Galatone, l'hospitium della Beatissimae Dei Genetricis Mariae del casale medievale di Fulcignano era al centro degli importanti assi viari diretti ai porti di Gallipoli e di Otranto; quello della Beata Vergine della Misericordia sorse nel XVI secolo nell'area urbana. A questi due edifici, intitolati a Maria, si aggiunse il nuovo Ospizio del SS.mo Crocifisso della Pietà, attuale “Casa del Pellegrino”, realizzato nel 1797, come recita la data scolpita sul portale di accesso.
Ad un anno dall'elevazione a Santuario del Santissimo Crocifisso della Pietà e dalla concessione delle indulgenze plenarie, il concorso di devoti e fedeli si rinvigorì ulteriormente. I Reverendi Cappellani considerarono ormai insufficienti gli ambienti sopra la sacrestia; per migliorare l'ospitalità ed offrire servizi adeguati al ristoro decisero di costruire un edificio ad hoc vicino al Santuario.
La struttura si articolava intorno ad un cortile centrale su cui si affacciavano i vani per il riposo dei pellegrini e per il ricovero del bestiame.
Attraverso il percorso espositivo, si riscoprono e si rivivono i momenti più significativi della memoria mariana del G.A.L. Serre Salentine.