Alle pendici del Monte Porrara, a quasi 1300 metri d’altezza, spicca l’eremo della Madonna dell’Altare, testimone per secoli della vita ascetica di Papa Celestino V.
Il complesso, composto dalla chiesa, un nucleo abitativo e un giardino, sorge su una rupe che lo rende quasi inaccessibile e domina estese distese boschive abitate da sempre dai grandi mammiferi, simbolo della natura selvaggia e incontaminata della Maiella: il lupo e l’orso.
Il santuario della Madonna dell’Altare si trova nei pressi della Taverna, la grotta dove si fermò Pietro da Morrone tra il 1235 e il 1236. E’ probabile che la costruzione della struttura, voluta dall’ordine dei celestini per ricordare il suo fondatore, risalga al XIV secolo.
Nell’ultima guerra, l’intero complesso fu trasformato in carcere dall’esercito tedesco. Durante l’anno, molti pellegrini raggiungono l’eremo il 2 luglio e 12 settembre per la festa della Madonna dell’Altare e il 15 di agosto per la festa di San Falco di Palena.
L'eremo resta chiuso dal 21 novembre fino alla Pentecoste.