È, insieme alla Biblioteca Malatestiana, il monumento più rappresentativo della città.
Realizzata in pietra d'Istria, le prime notizie risalgono al 1452. La progettazione e la direzione dei lavori fu affidata a Francesco Masini.
La vasca polilobata è ornata da mascheroni, cartigli, figure in rilievo. La struttura è complessa ed è caratterizzata da una coppia di lesene che reggono un timpano curvilineo.L'acqua che fuoriesce da un mascherone si getta in un catino semicircolare.
Si riconosce il simbolo di Papa Sisto V, con l'insegna della città e le figure di due delfini ai margini del catino circolare, una pigna sulla sommità della fontana, l'immagine densa di particolari del Nettuno bolognese.