S. Maria de Intus

Intitolazione moderna: S. Maria de Intus
Intitolazione antica: S. Maria de Intus, S. Marie de Capellis (1308-1310)
Diocesi attuale: Teano-Calvi
Comune: Teano
Provincia: Caserta
Ubicazione: Vico Asilo Infantile 35, centro storico di Teano

Inquadramento storico
La chiesa sarebbe citata per la prima volta nell’860, come attesterebbe l’Anonimo Cassinese nell’Historia, §XXIV in cui si accenna alla fondazione per volere di Landone. Completato nell’887 da Landolfo e dalla moglie Eselberta ricevette la conferma di tutti i beni e i privilegi con un atto di Atenolfo principe di capua nel 17 settembre del 900.
Nel 939 viene assorbito dal monastero delle monache di Capua, la cui unione fu confermata nel 1016 da una bolla di Papa Benendetto VIII e nel 1052 da una bolla di papa leone IX.
Nel 1063 il monastero fu distrutto a cusa di un incendio voluto da Riccardo il normanno. In seguito la chiesa fu restaurata e riconsacrata nel 1174 (bolla di Alessandro III).
Ulteriori restauri furono eseguiti nel 1389 e nel 1621.
L’edificio potrebbe coincidere con la chiesa di S. Maria de capellis citata nella Rationes decimarum. Quest’ipotesi sarebbe avvalorata dalla tradizione locale, che ricorda l’edificio come “chiesa dei cappelloni”, in riferimento ai padri sacramentisti che la portarono ad un nuovo periodo di splendore nel ‘700.

Descrizione del sito: Il complesso monastico con annessa chiesa si colloca nel versante ovest della città, all’interno delle mura sidicine.

Descrizione del monumento
L’edificio oggi si presenta completamente abbandonato sebbene sia visibile ancora qualche traccia della veste seicentesca. In particolare è possibile osservare la bellissima facciata, in cui si apre un imponente portale d’accesso. Questo è sormontato da un timpano decorato da due angeli che affiancano una decorazione centrale costituita da un reliquario da cui si dipartono alcuni raggi di luce, in mezzo ai quali si collocano 6 volti di angeli.