Alto Casertano
Gal Consorzio Alto Casertano

Monastero di S. Benedetto

Teano (CE)
Tipologia: 
Luogo di culto

Intitolazione moderna: Monastero di S. Benedetto
Intitolazione antica: Cella quae ad beati patris Benedicti (883)
Diocesi attuale: Teano-Calvi
Comune: Teano
Provincia: Caserta
Ubicazione: vicolo S. Benedetto, centro storico di Teano, nei pressi dell’attuale Porta Roma

 

Inquadramento storico
Numerose sono le notizie riguardanti la città ed il territorio di Teano, contenute nelle maggiori fonti documentarie altomedioevali, quali il Chronicon Vulturnense, il Chronicon Cassinensis e la Cronaca di Montecassino.
Il Chronicon Vulturnense, ad esempio, ricorda le numerose donazioni pubbliche e private di terre nel territorio teanese, in favore del monastero di S. Vincenzo.
Nel caso specifico del Monastero di S. Benedetto di Montecassino, le fonti forniscono informazioni a partire dalla seconda metà del IX secolo.
Distrutto da un incendio nell’896, la cella cassinese passò, a partire dal 921, sotto l’egida dell’omonimo monastero di Capua. Espropriata per effetto dell’eversione napoleonica, fu acquistata dalla famiglia D’Andrea verso la fine dell’800, insieme all’edificio che in parte ne copre ancora la facciata. Nel 1968 iniziarono i restauri ad opera della Soprintendenza ai Monumenti.

Descrizione del sito
Il monastero sorge presso Porta Roma, l’antica Porta Superiore o Silice, non lontano da un tratto della Via Latina. L’edificio insiste su un antico sito in origine occupato da un tempio dedicato a Cerere. L’antica frequentazione cultuale dell’area, sarebbe testimoniata da un’epigrafe di una sacerdotessa legata a questo culto, da alcune lastre rinvenute nell’area antistante l’edificio negli anni ‘50, nonché da colonne e capitelli corinzi reimpiegati nella fabbrica altomedioevale.

Descrizione del monumento
L’attuale edificio di impronta romanica, oggi presenta una facciata in parte obliterata da un edificio abitativo. La facciata è particolarmente semplice, in blocchi di tufi messi in opera in filari regolari. Al centro si apre l’elegante portale affiancato da due semipilastri, su cui poggia una lunetta con doppia cornice. La più esterna è modanata, quella interna è in blocchi tufacei grigi ed è sorretta da due semicapitelli. Sono ancora leggibili le tracce di intonaco dipinto su entrambe le cornici della lunetta.
Nella porzione superiore della facciata si aprono due eleganti monofore, sormontate da una fascia decorata con cubilia in tufo giallo e grigio di forma triangolare e romboidale.
Internamente lo spazio è tripartito in tre navate con transetto continuo. La terminazione della navata centrale è lineare, ma è evidentemente il risultato di restauri moderni.
La navata centrale è divisa dalle navatelle tramite arcate a tutto sesto in blocchetti tufacei, sorrette da capitelli corinzi su 4 colonne di riutilizzo. L’accesso al presbiterio, rialzato rispetto al corpo centrale, è sottolineato da una breve gradinata e da un alto arco trionfale. Sulla sinistra della chiesa si conserva un muro di recinzione probabilmente relativo al monastero. In questo segmento si nota l’impiego di alcuni elementi di riutilizzo di epoca romana

Indirizzo: 
Vicolo S. Benedetto
Teano CE
Italia

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