Grotta di S. Michele

Intitolazione moderna: Grotta di S. Michele
Nome moderno del sito: Sant’Angelo d’Alife
Comune: Sant’Angelo d’Alife
Provincia: Caserta
Ubicazione: a Sud Ovest della collina su cui sorge il castello di Rupecanina

Descrizione del sito
A sud della collina del castello di Rupecanina, si apre il santuario rupestre dedicato dai longobardi a San Michele.

Descrizione del monumento
La grotta, ad andamento sub-orizzontale, si apre con un’ampia galleria; il pavimento mostra le tracce di un’antica scalinata e termina sul ciglio di un muretto a secco, dal quale si accede ad un’altra galleria più larga.
Si accede all’edificio di culto attraverso una piccola entrata, di forma quasi triangolare, aperta direttamente nel banco roccioso. Sul fondo della grotta sono presenti, a sinistra, una piccola edicola, probabilmente utilizzata come un vero e proprio altare, poggiato sulla parete di roccia rivestita da un cortina muraria. A destra è stato realizzato un piccolo cibori coperto da una cupola sorretta da elementi verticali, collegati da rozzi archi a tutto sesto.
Lateralmente due arcosoli con tracce di affreschi sono posti in prossimità della roccia, mentre una piccola costruzione circolare, appena visibile, è considerata la vera e propria fonte battesimale del santuario. Nell’area antistante il ciborio si legge, seppur con difficoltà, la presenza di una struttura parallela all’ingresso della cappella. Nella zona tra il ciborio e l’edicola, si intravede una stretta scalinata scavata nella roccia che conduce ad un ulteriore ambiente naturale.
Il culto di San Michele è tuttora praticato nell'area antistante la grotta, dove, nella prima metà del XVIII secolo, venne costruita una cappella che ospita una statua dell’arcangelo.
Poche, mal conservate e piuttosto ridotte sono le tracce di affreschi ancora presenti all’interno del luogo di culto; altri piccoli lacerti si trovano all’esterno dell’edificio, tra questi è individuabile solo una parte di aureola. Purtroppo non è possibile avanzare alcuna ipotesi di datazione dell’apparato iconografico.