Intitolazione moderna: Basilica di S. Paride ad Fontem
Intitolazione antica: S. Paride ad fontem, S. Paridis veteris (XIV se.)
Diocesi attuale: Teano-Calvi
Comune: Teano
Provincia: Caserta
Ubicazione: 1,5 km a SE dal centro abitato di Teano, località Ternità
Inquadramento storico
La basilica di S. Paride ad fontem, sorge nel luogo indicato dalla presenza di una fontana, in cui S. Paride avrebbe predicato la fede cristiana.
La chiesa, sostituita dalla cattedrale nella sua funzione vescovile, divenne commenda nel 1236.
L’edificio di chiara ispirazione romanica, risulta citato nelle Ratione Decimarum della Campania, per gli anni 1308-1310 e 1326.
Descrizione del sito
La chiesa di S. Paride si colloca in una zona pianeggiante a circa 1,5 km a Sud Est del centro abitato di Teano e dalla via Casilina, interamente tagliata nel banco di tufo.
Probabilmente, data la presenza di elementi architettonici di reimpiego, il sito dovea essre già stato occupato in epoca romana e tardoantica. Come testimoniano le numerose epigrafi funerarie cristiane databili fra IV e VI sec.
Descrizione del monumento
L’edificio di S. Paride è una chiesa con impianto basilicale a tre navate, e terminazione con abside semicircolare.
La facciata, in cui è possibile ammirare la tecnica muraria in blocchi tufacei disposti in filari regolari, si caratterizza per la presenza di due semi-colonne in tufo ai lati del portale, ed una terza nell’angolo destro. Le semicolonne poggiano ciascuna su una parasta, anch’essa in tufo. Una quarta semi colonna doveva essere presente in prossimità dello spigolo sinistro, dove si conserva ancora una base tuscanica sempre in tufo. Queste conservano ancora i capitelli corinzi di riutilizzo, anch’essi in tufo locale. L’ingresso si presenta piuttosto semplice, con cornice secmicircolare modanata sorretta da due mensole con intarsi a motivi vegetali. La cornice in marmo conserva ancora ben visibile la decorazione a kyma lesbio, seguita da un cordolo a linee parallele e ad una seconda cornice con dentelli. La cornice sovrasta una lunetta dove non si leggono più le tracce di un affresco. Il tutto è sormontato da due monofore.
Internamente, le navate sono ripartire in sei campate e separate da archi sorretti su ogni lato da cinque pilastri a base quadrangolare. La luce proviene dalle monofore poste sui muri perimetrali. Una grande apertura, ora tompagnata, anch’essa con arco a tutto sesto, è visibile lungo il perimetrale sinistro. Unico elemento di arredo è la così detta cattedra di S. Paride, costituita da un blocco in muratura tufacea di colore rossastro.
L’interno si presenta piuttosto semplice, e conserva ancora una piccola cripta con sepolture in cassa.