Il luogo è ricordato in una carta del 890 e nel 931 il conte modenese Suppone III vi tenne un placido. Nell'alto medioevo la località doveva rappresentare il centro fiscale, giudiziario e amministrativo del Frignano (area geografica dell'appennino), affiancato al centro difensivo del Castrum Feronianum (Poggio Castro).
Le antiche carte attesterebbero che Renno di Sopra era sede di un antico castello, anch'esso di origine altomedievale la cui decadenza coinciderà con l'ascesa di quello di Montecuccolo.
Le origini della chiesa di S.Giovanni Battista, attuale parrocchiale, non sono del tutto certe. Alcuni le fanno risalire al XI-XII secolo, altri ai secoli VIII-IX. Comunque sia la pieve è ricordata in due documenti, uno del 1033 e l'altro del 1035. Nel 1157 la chiesa venne insignita del titolo di pieve, subentrando alla pieve di S.Vincenzo (ora a Monteobizzo) a causa delle cattive condizioni in cui versava. Tale trasferimento fu voluto dalla famiglia dei Montecuccoli; da allora la pieve di Renno divenne sempre più importante arrivando ad avere una giurisdizione su ben trentacinque chiese.
Notevole è l'interno che presenta colonne monolitiche (in parte) di sezione ottagonale, alternate da pilastri, infine il soffitto è in legno dipinto ascrivile al XVIII secolo. La pieve venne restaurata esternamente nel 1772.