ITINERARIO CULTURALE RELIGIOSO IN TERRA D’ARNEO
TIPOLOGIA ITINERARIO “Viaggio artistico-culturale” – misto in auto/a piedi
Passeggiando nei centri storici dei piccoli comuni di Terra d’Arneo è facile incontrare edifici e costruzioni di particolare interesse storico e religioso: il Castello normanno - svevo di Copertino, le ville eclettiche di Nardò, la Torre quadrata di Federico II a Leverano, veri e propri santuari come è il caso di San Giuseppe a Copertino, San Pompilio a Campi Salentina e la Cripta della Favana a Veglie. L’agro circostante è invece costellato da masserie, ville liberty, case coloniche, “pajare” e altre costruzioni legate alla tradizione rurale.
DESCRIZIONE
1° tappa: NARDÒ. Uno dei centri più grandi della provincia di Lecce, Nardò è nota per le sue imponenti e ricercate architetture barocche del centro cittadino, dal Castello degli Acquaviva al Palazzo di Città ricostruito dopo il terremoto del 1743 in stile rococò. Tappe fondamentali sono le chiese barocche di S. Domenico, S. Chiara, S. Antonio da Padova e la cattedrale dedicata all’Assunta che, eretta in epoca normanna, all’interno fonde elementi di stile romanico e gotico.
2° tappa: NARDO – COPERTINO. Copertino è la città di San Giuseppe, protettore degli studenti, perché particolarmente dedito agli studi e protettore degli aviatori, per il dono singolarissimo della lievitazione, perciò conosciuto come “il santo dei voli”. Qui possiamo trovare le testimonianze più vive del faticoso cammino di Giuseppe verso la santità. Lunghezza: 11,4 km, dislivello: 34 m s.l.m., difficoltà: facile – percorso misto in auto e a piedi.
3° tappa: COPERTINO – LEVERANO. Leverano è un importante centro produttivo noto soprattutto per la forte vocazione floricola che lo rende famoso in tutto il mondo con il nome di "città dei fiori". Nel suo centro storico, di cui sono ben visibili le mura perimetrali, si erge la Torre Quadrata di Federico II, con i suoi 28 metri di altezza. L’area circostante il centro abitato è costellato da masserie. Lunghezza: 10,7 km, dislivello: 37 m s.l.m., difficoltà: facile – percorso misto in auto e a piedi.
4° tappa: LEVERANO – VEGLIE. La cittadina di Veglie conserva una delle più antiche testimonianza religiose in Terra d’Arneo. Si tratta della cripta ipogea Madonna della Favana, in cui è presente la più antica immagine vegliese di S. Giovanni Battista, Santo patrono. Si consiglia una passeggiata in auto nell’agro di Veglie per scorgere le numerosissime masserie e le case coloniche. Si consiglia una sosta presso il Museo della Storia del paesaggio d’Arneo, presso la masseria didattica di Casa Porcara. Lunghezza: 5,6 km, dislivello: 47 m s.l.m., difficoltà: facile – percorso misto in auto e a piedi.
5° tappa: VEGLIE - CAMPI SALENTINA. Uno dei centri più operosi e attivi in antichità, come ricorda il suo stesso nome, Campi Salentina è oggi una cittadina che conserva numerose tracce del suo passato. Sede della prima scuola aperta al popolo in Puglia (1629), vi insegnò S. Pompilio negli ultimi anni della sua vita. Appena fuori dall’abitato la Chiesa Madonna dell’alto (XII sec) posizionata lungo un’antica via di pellegrinaggi e i menhir Candido e Sperti, risalenti al periodo protostorico. Lunghezza: 11,4 km, dislivello: 33 m s.l.m., difficoltà: facile – percorso misto in auto e a piedi.