LA VIA FRANCIGENA A PARMA

I pellegrini diretti a Roma hanno lasciato preziose tracce del loro passaggio nel territorio della Provincia di Parma, tappa obbligata della Via Francigena dopo aver attraversato il fiume Po in direzione degli Appennini, toccando  numerose località di pianura o collina - Fidenza, Noceto, Medesano, Sant'Andrea, Fornovo - e di montagna - Terenzo, Berceto.  

Per un breve percorso la Via Francigena è suddivisa in due tratti che, partendo l'uno dalla città di Fidenza e l'altro dalla località di San Pancrazio (attualmente frazione del Comune di Parma), si congiungono all'altezza di Fornovo di Taro. Da qui i fedeli proseguivano per il valico appenninico della Cisa, attraversavano la Lunigiana ed arrivavano alla costa tirrenica. 

La città di Parma, cuore di questo territorio di passaggio, per secoli è stata testimone della devozione dei pellegrini diretti a Roma e conserva tuttora, nelle più pregevoli realizzazioni dei suoi artisti ed architetti, i segni della sua vocazione all'accoglienza dei fedeli. Risale, infatti, agli anni a cavallo del 1100 la realizzazione della splendida Cattedrale di Parma che, assieme al Battistero scolpito da Benedetto Antelami con i simboli più evocativi della fede medievale, rappresenta magnificamente il sentimento religioso dei pellegrini.  

Tanti sono i luoghi della storia e della cultura che impreziosiscono la città e la provincia di Parma: le numerose pievi, cattedrali e abbazie collocate lungo la Via Francigena e la Via degli Abati, una diffusa rete di musei con testimonianze storiche ed archeologiche di primo piano, un teatro lirico dalla consolidata tradizione operistica.

Il territorio parmense, oltre a godere di una collocazione geografica ideale per il passaggio dei pellegrini, ha visto nascere ed operare numerosi ed ingegnosi artisti che hanno lasciato tracce indelebili in tutti i campi, dalla scultura all'architettura, dalla pittura alla musica: Benedetto Antelami, il Correggio, il Parmigianino, Giuseppe Verdi, Arturo Toscanini esercitano, ancora oggi, un forte richiamo in tutto il mondo.

Se l'ingegno umano non è mancato, anche la natura ha dotato il comprensorio parmense di paesaggi suggestivi (parchi e riserve naturali, laghi di montagna, dolci e fertili colline) e di risorse valorizzabili dal punto di vista turistico, come l'acqua termale. Il termalismo è, infatti, un altro storico punto di forza del territorio di Parma: le stazioni termali di Salsomaggiore, Tabiano, Monticelli e San'Andrea Bagni garantiscono, infatti, un'ottima qualità del soggiorno ed un servizio rivolto non solo a chi necessita di cure, ma anche a chi vuole dedicare del tempo al proprio benessere.

Il soggiorno in provincia di Parma è, inoltre, allietato da una proposta eno-gastronomica eccellente (sono noti ed apprezzati in tutto il mondo il Prosciutto di Parma, il Parmigiano Reggiano, il Culatello di Zibello ed il Fungo Porcino di Borgotaro I.G.P.), di antica tradizione e ben valorizzata dalla rete dei Musei del Cibo. 

Le numerose eccellenze storiche, artistiche e naturali del territorio parmense sono supportate da una consolidata cultura dell'accoglienza e dell'ospitalità e da strutture ricettive di prim'ordine.